Dubbi interiori
Dalla magia delle calli veneziane...
di Alessandro Fort

Un giorno potrebbe venir voglia
di fare un passo, e poi un altro
e poi un altro ancora, senza fermarsi, senza pensare di tornare indietro.
Così comincia un viaggio.


 

È il percorso del protagonista, un docente dell’Università di Venezia, alle prese con una moltitudine di dubbi, sulla vita e sulle persone che lo circondano. Egli già sospetta che l’insoddisfazione nasconda l’esigenza di andare oltre le cose che la società moderna considera irrinunciabili: l’automobile nuova, la bella casa, gli abiti eleganti, le vacanze in luoghi esotici, il denaro. Il giorno del suo compleanno compie però un errore che nessuno dovrebbe fare, per non correre il rischio di dare spazio alle emozioni e alla voglia di libertà: alza lo sguardo al cielo, si ferma a guardare uno stormo di rondini e per la prima volta, prova il desiderio di avere le ali. Dalla magia delle calli veneziane […] un intricato labirinto di passaggi che si insinuano furtivi fra palazzi antichi e abitazioni semideserte. Un continuo sormontarsi di edifici appoggiati l’uno sull’altro, alla ricerca del sole di giorno e della luna con l’arrivo della notte, serie infinita di spigoli improvvisi fatti di muri erosi dal tempo e dalla salsedine… attraverso la malinconica consapevolezza di non riuscire a liberarsi delle proprie abitudini […] chiedendomi per quale motivo l’idea di andarmene non mi venisse così naturale. Le mie maledette abitudini! ...sino al fascino di un paese sconosciuto, lontano, infinito […]la ripetitività di quel suono mi annoiò, spingendo l’attenzione a distrarsi sui profili delle colonne verniciate di rosso, lungo le travature del sottotetto e nelle sottili volute di fumo aromatico esalate dai bracieri. Il risalire di queste ultime era perfetto, regolare, senza alcuna deviazione. L’atmosfera era immobile, trattenuta dal coro, che avvolgeva ogni cosa rendendo fuori luogo il pensare, porsi delle domande o cercare delle spiegazioni. Tutto scivolava nel nulla e il nulla conquistava il valore del tutto…

Raggiunta la scelta di cambiare finalmente lavoro, il protagonista sfrutta l’occasione di cominciare una ricerca che lo porterà tuttavia molto lontano dalla meta programmata, sino a condividere la povera abitazione di una famiglia alle prese con la sola, fondamentale necessità: sopravvivere, in un mondo immerso nella sottile polvere del carbone. Violentemente strappato dalla nuova vita, nella terza parte del viaggio, si ritroverà all’interno di un complesso intreccio di personaggi molto diversi fra loro, accomunati da ideali frustrati dal mutare degli eventi. Tutto girerà attorno ad una sorprendente quanto ruvida donna anziana custode di un segreto che viene dal passato, un segreto cercato da molto tempo e da molte persone, ma celato in un modo e in un luogo assolutamente improbabili. Nella quarta e penultima parte, in un’improvvisa accelerazione degli eventi, il protagonista precipita in situazioni nelle quali perderà se stesso, ritrovandosi a fare cose che prima non avrebbe mai osato nemmeno immaginare. Quella che normalmente potrebbe essere considerata una serie di episodi avventurosi tipici degli eroi, diventa cruda realtà e ciò che poteva sembrare impossibile diviene drammaticamente naturale, quanto disdicevole. Grazie all’ennesimo incontro, il protagonista procederà tuttavia lungo un nuovo cammino. Recuperato il suo passato e sconfitta l’ultima delle sue paure, potrà tornare al punto di partenza del lungo ed inaspettato peregrinare, affidandosi però alla volontà del suo ultimo compagno di viaggio, un grosso bufalo d’acqua. Ma quel che lo aspetta non è per lui una sorpresa, in cuor suo ha già intuito che alla fine di un viaggio, nessuno è uguale a com’era prima.

Alessandro Fort