Puntuali
come sempre si presentano gli appuntamenti con la cultura, l'istruzione,
ma anche il divertimento, la sana sensazione di ritrovarsi insieme e godere
alla vista di un buon film, ad ascoltare musica, magari fatta in casa,
ad ammirare un quadro o una scultura guidati da una voce esperta. Ecco
alcune pillole degli eventi del 1997.
Il ministro della Pubblica Istruzione ha anticipato che con la prossima riforma della scuola dell’obbligo il cinema entrerà di diritto nelle aule scolastiche, come materia o strumento di studio. Ci sorge spontanea, alla Lubrano, l’esclamazione “Non è mai troppo tardi!” E ne siamo felici. Fin da quando furono istituite le “150 ore” non avemmo dubbi in proposito. Anzi eravamo certi di due cose. Una: il cinema è un formidabile strumento didattico, in poche ore può darti tantissime conoscenze. Due: il film è una produzione di sintesi musica, immagini, recitazione...) ma, possedendo una propria sintassi, è anche una creazione artistica autonoma. Tali convinzioni sono state condivise dal Circuito Cinema del Comune di Venezia e dal Dopolavoro Ferroviario assieme ai quali noi, ieri della “Bandiera e Moro” e oggi della “Giulio Cesare, abbiamo inventato l’iniziativa denominata Cinema/Scuola che ha lo scopo di proporre agli studenti adulti delle medie e delle superiori una rassegna annuale di film istruttivi e piacevoli, nonché ovviamente d’autore. Quest’anno sono cinque. Il primo, del regista Neil Jordan, è Michel Collins, eroe dell’indipendenza irlandese. E’ un film che, unendo insieme tensione politica guerra civile amore e ideali romantici, porta nello schermo le vicende che condussero negli anni 20 l’Irlanda a liberarsi del giogo inglese e nello stesso tempo a spaccarsi in due generando ferite e lacerazioni a tutt’oggi insanate. Segue L’ottavo giorno, una grande favola sulla diversità, piena di poesia invenzione humour e tenerezza. E’ una polemica parabola che il regista Van Dormael ha magistralmente girato sul tema dell’handicap inteso come altra dimensione della vita. Il terzo film, Shine, è una storia vera (i protagonisti vivono attualmente in Australia) di un bambino prodigio, il pianista David Helfgott, e del suo terribile rapporto con un padre severo ed autoritario. Vittima di esaurimenti nervosi e turbe mentali, finirà da grande fra le pareti delle cliniche psichiatriche da cui però uscirà grazie all’amore di Gillian ed al grande potere terapeutico della musica. Il penultimo film in programma è l’Othello trasposizione cinematografica dell’omonima famosa tragedia di Shakespeare per la regia di Oliver Parker (lo stesso che oggi furoreggia con Evita) e l’interpretazione del quotato attore teatrale inglese Kenneth Branagh. E’ un film godibile e spigliato seppure fedelissimo al testo, ma al quale, ad onor del vero, la critica cinematografica, quella ufficiale, non ha lesinato qualche tirata d’orecchie. Allo spettatore, insindacabile giudice, l’ultima parola! Infine chiudiamo con Ferie d’agosto. E’ il dovuto omaggio al giovane cinema italiano che col regista Paolo Varzì ed il bravissimo Silvio Orlando dà un ennesimo saggio della vitalità della commedia all’italiana che diventa di qualità quando sa, come in questo caso, delineare situazioni e personaggi con equilibrata sagacia e tagliente spirito satirico. I primi due film hanno vinto due festival nel ‘96, rispettivamente a Vanezia e a Cannes, Shine è candidato all’Oscar. Ad Othello e Ferie d’agosto, già premiati dal successo di pubblico auguriamo anche qualche riconoscimento ufficiale. A tutti... buon divertimento!
auguri di natale
di Graziella Mazzoni
Esplosiva, frizzante come una coppa di spumante! Così è stata la festa che anche quest’anno la scuola ha organizzato per tutti i suoi corsisti ed essi vi hanno partecipato sempre più numerosi. Sul palco si sono avvicendati coloro che credono in quello che fanno e per questo si possono chiamare artisti e tutti hanno dato il meglio di sé. Siamo così passati, musicalmente parlando, dalla dolcezza struggente della musica brasiliana a quella più graffiante e aggressiva africana. Per un momento abbiamo immaginato di passeggiare sulle rive della Senna, l’attimo successivo eravamo trasportati in gondola sul Canal Grande. E che dire poi della bella musica di Lennon e Rota eseguita e diretta magistralmente dai componenti della Palomar Ensemble? E la bravura del maestro slavo difisarmonica? Che spettacolo i flauti del Saba! Vederli così, apparentemente calmi, intenti a carpire dai loro strumenti le vibranti note e comporle ordinatamente in allegre canzoni. Hanno deliziato gli ascoltatori. Certo che messe tutte insieme, le 150 ore, N.S ed E.P hanno fornito un nutrito numero di bravi artisti. La scenetta delle comari veneziane, interpretata e scritta dalle corsiste stesse ne è un' ulteriore prova. Quando sono saliti sul palco, i cantori veneziani con i loro duetti, hanno lasciato gli ascoltatori meravigliati per la loro bravura e disinvoltura; sembravano cantanti esperti ed invece era la prima volta che cantavano in pubblico. Ora basta con i complimenti, altrimenti si montano tutti la testa! Però la festa di questo natale è stata principalmente all’insegna dell’amicizia e della fratellanza fra i popoli. Infatti alla fine dello spettacolo sono saliti sul palco molti stranieri e nella loro lingua hanno augurato a tutti un buon natale. E’ stato un momento di commozione generale che ci ha fatto sentire più vicini. Ma non è finita così la festa! E’ proseguita nel modo più tradizionale o come direbbero a Roma “ a tarallucci e vino “. C’erano numerosi tavoli addobbati di ogni ben di dio. Tutti cibi cucinati in casa dalle mani esperte dei corsisti che hanno dato libero sfogo alla loro arte culinaria. Inoltre c’erano piatti tipici di molte regioni italiane e molti anche stranieri. Insomma ce n’era per tutti i gusti. Che dire ancora? Solo un arrivederci al prossimo Natale per un’altra festa altrettanto ben riuscita.
gli appuntamenti futuri
VISITE CULTURALI |
CONFERENZE |
GITE D’ISTRUZIONE |
Giovedì 27 febbraio ore 15
Visita al Ghetto |
Giovedì 20 febbraio ore 16.30 “Saper leggere la volta celeste” Prof. Trabacchin |
aprile 1997 gita a Parigi dell'Associazione Nicola Saba |
Giovedì 6 marzo ore 14.30 Palazzo Ducale |
Giovedì 27 febbraio ore 17.30 Alessandro Cuk presenta il suo libro “Canto di fragilità” Biblioteca di Marghera |
fine maggio osservatorio astronomico di Stignano |
Lunedì 10 marzo ore 10 Museo Correr |
Giovedì 20 marzo ore 17.30 Storia di Mestre Sergio Barizza |
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Giovedì 13 marzo ore 10 Museo Navale |
Mercoledì 9 aprile ore 21 Poeti del ‘900 Teatro Goldoni di Venezia |
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Mercoledì 19 marzo ore 10 Museo del Risorgimento |
Lunedì 14 aprile ore 17 Parlare, ascoltare, muoversi ...è comunicare Dr. Alessandro Fort |
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Mercoledì 26 marzo ore 10 Querini Stampalia |