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 da " IL GAZZETTINO " 21 - 4 -1998

 

Il concreto aiuto è arrivato ieri dagli "scolari" che frequentano i corsi di educazione permanente per gli adulti (gi.gim.)

La scuola si apre al mondo. Vuoi per l’età dei suoi scolari, non più adolescenti, vuoi per la disponibilità dei professori. Certo che il centro territoriale permanente per l’educazione degli adulti (Ctp), attivo nell’ambito della scuola media “Giulio Cesare”, non perde occasione per entrare in contatto con la realtà circostante. Ieri lo ha fatto consegnando ad Antonio Follini, presidente della cooperativa Realtà di Marghera, un contributo per le attività di questa struttura che ospita trenta ragazzi portatori di handicap.
La scuola ha voluto aderire così ai “Mercatini della solidarietà” promossi ogni anno dal Comune: grazie ai mercatini in passato si sono raccolti fondi per la cooperativa margherina.
Uno dei tanti segnali, questo, lasciato dai trecento alunni che frequentano i corsi “a caccia” del diploma di terza media, sfuggito in gioventù, o che vogliono solo approfondire alcuni temi.
L’ultimo è stato il “lancio” in Internet della rivista della scuola. Il giornale che raccoglie le esperienze del Ctp, d’ora in avanti, si potrà sfogliare anche affacciandosi all’autostrada informatica.
“Ci piace ricordare che il CTP, la cui sigla ricorda tanto quella di Bot e Cct, è una sorta di buono del tesoro grazie al quale centinaia di persone investono in cultura e in piacere di conoscere”.
Lo afferma Gabriele Stoppani, professore del centro di educazione permanente della “Giulio Cesare”, presente ieri alla cooperativa Realtà insieme al preside della scuola, Giuseppe Giorgi e ai rappresentanti dei corsisti, Giancarlo Vianello e Anna Del Frate.
Follini ha accompagnato gli ospiti a visitare i laboratori della Realtà e ha consegnato loro la luna, il simbolo del centro diurno che la Realtà vorrebbe inaugurare al più presto. Un luogo che accolga i portatori di handicap rimasti senza famiglia. Un luogo dunque che confermi la vocazione alla solidarietà concreta, diventata ormai una vera e propria tradizione qui a Marghera.


Alla cortese attenzione del
Preside della SCUOLA G. CESARE Prof. GIORGI


Con la presente vogliamo ringraziare Lei e i corsisti dell’Educazione Permanente Territoriale per la generosa offerta che ci avete consegnato. E’ bello sapere che ci siete vicini in questo momento così importante per la Cooperativa. Grazie anche al Vostro contributo i nostri ragazzi potranno avere un futuro sereno e in modo particolare quando non ci sarà più la famiglia ad occuparsi di loro. Siamo spiacenti che per la realizzazione della casa alloggio ci vorrà ancora tempo, ma ci incoraggia sapere che ci sono persone come Voi che ci sostengono. Da parte nostra ci sarà l’impegno di tenerVi sempre aggiornati sullo sviluppo del progetto. Disponibili per ogni chiarimento, Vi ringraziamo nuovamente e affettuosamente Vi salutiamo.

IL PRESIDENTE
Follini Antonio

 

   da " IL GAZZETTINO " 22 - 4 -1998

Solo alla Giulio Cesare sono oltre trecento. Tutti adulti, che sebbene esenti dall’obbligo scolastico per ragioni anagrafiche, non hanno perso la voglia di imparare, e di tornare sui banchi di scuola. La formazione in età adulta è stata al centro di una tavola rotonda che si è tenuta venerdì scorso nell’aula magna della scuola media Giulio Cesare, con la partecipazione del Provveditore agli Studi Rosario Trovato, dell’Assessore Mara Rumiz, dell’Ispettore Scolastico Alberto Cacco, del Preside Giuseppe Giorgi e del Prof. Gabriele Stoppani.
In sala il presidente della Consulta Comunale Silvio Resto Casagrande, i segretari provinciali dei sindacati-scuola-Cgil-Snals, Albanese e Giordano, il dr. Gianfranco Scarpa della Associazione artigiani di Mestre, la presidente del Cral Telecom Luisa Corte, operatori della scuola ed una folta rappresentanza dei corsisti del Centro territoriale permanente per l’educazione degli adulti.
L’Educazione in età adulta, ha detto aprendo il dibattito il preside Giorgi, è inserita nello scenario generale dell’istruzione e della formazione durante tutta la vita, in una prospettiva nella quale ogni persona, a qualunque età sia posta in grado di sviluppare le proprie capacità di governare il proprio apprendimento, di partecipare a processi di riconver-sione e di usufruire di offerte di istruzione che consentano di migliorare la qualità della vita.
Il professor Stoppani ha poi esposto l’articolazione di tutte le attività promosse nei quattro livelli di intervento del Centro: alfabetizzazione rivolta agli stranieri, corsi per il conseguimento della licenza media (ex 150 ore); educazione permanente e così per l’integrazione scuola-lavoro. Un’attività, quest’ultima aperta alle esigenze di aziende esterne, che si possono rivolgere alla scuola per l’organizzazione di corsi d'inglese e informatica per i propri dipendenti.
L’esposizione è stata seguita da una dimostrazione pratica di tre laboratori, musicale, editoriale e della sartoria. L’assessore Rumiz si è soffermata in particolare sui corsi di Educazione permanente e di integrazione scuola-lavoro, facendo notare come l’apertura dell’istituzione pubblica al mondo del lavoro per interventi di formazione e riconversione sia in chiara sintonia con gli indirizzi dell’amministrazione comunale per una sinergia fra scuola e territorio.
Il centro della Giulio Cesare - hanno affermato il Provveditore agli Studi e l’Ispettore scolastico - risponde esaurientemente alla domanda di formazione avanzata dagli adulti della città e lo dimostra il flusso dei 320 adulti che frequentano i corsi del Centro. Giuseppe Albanese, sindacalista della Cgil, ha infine sollecitato l’assessore e il Provveditore, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze a favorire con maggiori risorse le attività di educazione degli adulti, soprattutto dove i corsi rispondono adeguatamente ai bisogni di formazione.